F1 | Noah e la sua passione per la Formula 1: “La parte tecnica è la mia preferita”
- Noah
- 25 set 2024
- Tempo di lettura: 2 min
26 settembre 2024
Durante l’ACI Racing Weekend ad Imola, abbiamo avuto il piacere di incontrare Noah, il cui entusiasmo contagioso e la preparazione approfondita sulla Formula 1 hanno catturato l’attenzione del web, dimostrando che questo sport può essere raccontato in maniera semplice anche ai meno esperti.
Noah e la Formula 1 vista dai suoi occhi

Fin da quando aveva solo tre anni, Noah ha mostrato un interesse unico per la Formula 1 distinguendosi subito per la sua scelta originale: la sua prima auto disegnata non era rossa, come ci si aspetterebbe, ma nera, ispirata alla Mercedes di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas. Questo amore per la Formula 1 è esploso durante il lockdown, da quel momento, la sua curiosità si è trasformata in una vera e propria esplorazione, che lo ha portato a studiare non solo i piloti e le auto, ma anche i concetti scientifici e tecnici legati all’azione in pista.
Noah, sappiamo che la Formula 1 è una passione che hai scoperto da solo. Spiegaci com’è nata.
“Durante il lockdown, ho iniziato a creare delle carte da gioco con i piloti e i loro compagni di squadra. Nel frattempo, vedevo che mio papà guardava molto spesso la Formula 1, ma il primo Gran Premio che ho seguito da solo, dall’inizio alla fine, è stato quello di Monza 2019. Ricordo che controllavo i nomi di ogni pilota: Leclerc era primo, poi Hamilton e Bottas. All’inizio ero un grande tifoso della Mercedes, e il mio pilota preferito era Valtteri Bottas. Nel 2021 ho avuto la fortuna di incontrarlo e mi ha regalato il suo cappello. Ero molto emozionato! Gli ho fatto tantissime domande”.
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